Se le bolle di sapone non fossero così fragili le userei per accorciare distanze, raccogliere meraviglia dagli occhi, regalare tutte quelle cose che non possono essere contenute in un pacchetto, come i sogni, l'aroma del caffè al mattino, pinze per prendere la gente dal lato giusto. E sveglie, ma non di quelle fastidiose che distruggono i sonni, ma quelle per aiutare a (ri)alzarsi chi non riesce a farlo da sè.
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